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Placca in terracotta con suonatrice di tamburello (Babilonia, 2000 - 1600 a.e.v.)

The British Museum, Londra

Bassorilievo con tamburellista che scaccia gli uccelli (Egitto, 1352 - 1336 a.e.v.)

Brooklyn Museum, New York

Pisside in avorio con processione di musiciste (Siria/Fenicia, 900 - 700 a.e.v.)

British Museum, Londra

Cibele in trono (Attica, 350 a.e.v.)

Museo del Louvre, Parigi

Afrodite con tympanon (Paestum, 330 - 320 a.e.v.)

Museo Archeologico di Paestum, Salerno (ph. Marcus Cyron)

Processione bacchica (Roma, 100 e.v.)

Greek and Roman department, British Museum

Miriam e le donne di Israele (Bibbia di Ripoll, Catalogna, 1134 - 1150)

Biblioteca apostolica vaticana - Cod. Vat. Lat. 5729, fol. 1r

Angelo musicante, Incoronazione della Vergine (Venezia, 1360 - 1370)

Victoria and Albert Museum, Londra

La Danza delle donzelle nel giardino d’amore (Andrea di Bonaiuto, 1365 - 1367)

Dettaglio dell’affresco Trionfo della Chiesa, Cappella degli Spagnoli, Santa Maria Novella, Firenze

Le nove Pieridi trasformate in gazze (Antoine Dieu, Parigi 1662 -1727)

The Metropolitan Museum of Art, New York

El cántico de la profetisa María (Luca Giordano, 1687)

Archivio fotografico del Museo de Prado, Madrid

Giovani donne con tamburello (Ramón Bayeu y Subías, 1777)

Archivio fotografico del Museo de Prado, Madrid

Tarantella a Mergellina (Filippo Falciatore, 1750)

Detroit Institute of Arts

Scena di danza (Francesco Del Pedro, 1770 - 1800)

British Museum, Londra

Donna con tamburello (William Turner, 1807)

The Metropolitan Museum of Art, New York

Principessa turca sul divano (Hippolyte Arnoux, 1870 - 1891)

Rijksmuseum, Amsterdam

L'amante delle ballerine (Jules Chéret, 1895 - 1900)

Rijksmuseum, Amsterdam

Mediterranean Music Atlas

Gli strumenti musicali della tradizione mediterranea dalla Preistoria alla contemporaneità

Mediterranean Music Atlas nasce da un progetto di ricerca sugli strumenti musicali tradizionali della Sicilia e del Meridione d’Italia – un’area geografica nel mezzo del Mediterraneo che si trova al centro di un insieme di trame culturali estremamente complesse. Intrecciando insieme diverse discipline (storia, organologia, etnomusicologia, archeologia, storia dell’arte e storia delle religioni), e usando l’iconografia come strumento di indagine, vogliamo ricostruire il background sociale, antropologico e storico della musica e della danza tradizionale, le loro comuni radici e le peculiarità regionali. Music Atlas è una piattaforma di ricerca di materiale multimediale interattivo che raccoglie documenti iconografici e testuali e – per il periodo storico più recente – materiale audiovisuale e sonoro. Il sito di Music Atlas nasce insieme ad una postazione museale multimediale che ha sede ai Cantieri Culturali alla Zisa, a Palermo.

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Il gruppo di ricerca TAVOLA TONDA (Scuola di musica e danza tradizionale, Palermo) nasce nel 2009 riunendo ricercatori e docenti provenienti da vari ambiti che condividono un forte interesse per l’etnomusicologia, ll’etnocoreologia e l’antropologia del sacro, discipline in grado di ricostruire le comuni origini alla radice di musica, danza e teatro. Attraverso la ricerca sulle rappresentazioni testuali e figurative della musica e della danza, ci proponiamo di fornire strumenti per la storia della musica euromediterranea e ricostruirne il ricco background sociale e culturale. Questi campi di ricerca portano il nostro interesse ai decenni e ai secoli passati, addirittura ai millenni passati. Le nostre indagini spaziano dal Paleolitico all’era moderna, privilegiando l’attenzione al corpo, alla danza e al ritmo come strumento di creazione delle relazioni umane e delle comunità umane. Il corpo umano, creando schemi ritmici e coreografie in movimento, diventa una forma simbolica che definisce identità, ruoli di genere e di potere, relazioni, gerarchie, spazi sociali e politici delle comunità umane. La musica e la danza sono fenomeni culturali che possono aiutare la comprensione dei fatti storici in senso più ampio, e individuare i meccanismi che creano i paradigmi di una cultura musicale possono consentirne l’interpretazione, l’analisi e la comprensione. L’ATLANTE MUSICALE, seguendo questi percorsi metodologici, indaga il ruolo della musica e della danza nella creazione rituale, sociale e politica dell’area euromediterranea.

“Vi è in noi la profonda speranza che scrivendo e diffondendo le storie di altri popoli, offrendo alle loro voci luoghi per essere sentite, possiamo in qualche misura lottare contro l’arroganza di lunga data dell’autorità coloniale e imperialista, della storia scritta in un’unica lingua, in un’unica voce, in un unico racconto”. Steven Feld, Dall’etnomusicologia all’eco-muse-ecologia, in Ecologia della musica, Donzelli

COME È STRUTTURATO L’ATLANTE? ISTRUZIONI PER L’USO

L’Atlante si propone come strumento didattico e di ricerca per quante e quanti stiano lavorando su questa molteplicità di temi e cerchino – o vogliano condividere – materiale. Cuore del progetto sono delle webmap tematiche, incentrate ciscuna su un singolo strumento, e inserite in un sito che offre materiale divulgativo e biblio/sitografico da accompagnare ai documenti iconografici e audio/video raccolti nella mappa virtuale. I reperti e i personaggi descritti sono inseriti nel proprio contesto antropologico – suddiviso per periodi storici; vengono narrate le trasformazioni iconografiche dello strumento e dei suoi contesti d’uso – insieme alle continuità organologiche e simboliche – per comprendere la complessità di una storia musicale millenaria. Dalla mappa generale è possibile accedere alle schede descrittive di ogni singolo reperto/musicista, con approfondimenti specifici sulla tipologita dello strumento, del tema iconografico, del contesto d’uso, del periodo storico; una specifica pagina è dedicata all’organologia, alle tecniche di costruzione, ai costruttori di strumenti. Accanto alla bibliografia pertinente ad ogni singola voce o scheda tematica, raccogliamo anche una bibliografia ragionata divisa per le aree tematiche più generali.

Il gruppo di ricerca TAVOLA TONDA (Scuola di musica e danza tradizionale, Palermo) nasce nel 2009 riunendo ricercatori e docenti provenienti da vari ambiti che condividono un forte interesse per l’etnomusicologia, l’etnocoreologia e l’antropologia del sacro, discipline in grado di ricostruire le comuni origini alla radice di musica, danza e teatro. Attraverso la ricerca sulle rappresentazioni testuali e figurative della musica e della danza, ci proponiamo di fornire strumenti per la storia della musica euromediterranea e ricostruirne il ricco background sociale e culturale. Questi campi di ricerca portano il nostro interesse ai decenni, ai secoli e ai millenni passati. Le nostre indagini spaziano dal Paleolitico all’era moderna, privilegiando l’attenzione al corpo, alla danza e al ritmo come strumenti di creazione delle relazioni umane e delle comunità umane. Il corpo umano, creando schemi ritmici e coreografie in movimento, diventa una forma simbolica che definisce identità, ruoli di genere e di potere, relazioni, gerarchie, spazi sociali e politici delle comunità umane. La musica e la danza sono fenomeni culturali che possono aiutare la comprensione dei fatti storici in senso più ampio; individuare i meccanismi che creano i paradigmi di una cultura musicale possono consentirne l’interpretazione, l’analisi e la comprensione. MEDITERRANEAN MUSIC ATLAS, seguendo questi percorsi metodologici, indaga il ruolo della musica e della danza nella creazione rituale, sociale e politica dell’area euromediterranea.

“Vi è in noi la profonda speranza che scrivendo e diffondendo le storie di altri popoli, offrendo alle loro voci luoghi per essere sentite, possiamo in qualche misura lottare contro l’arroganza di lunga data dell’autorità coloniale e imperialista, della storia scritta in un’unica lingua, in un’unica voce, in un unico racconto”.
Steven Feld, Dall’etnomusicologia all’eco-muse-ecologia, in Ecologia della musica, Donzelli

COME È STRUTTURATO? ISTRUZIONI PER L’USO

L’Atlante si propone come strumento didattico e di ricerca per quante e quanti stiano lavorando su questa molteplicità di temi e cerchino – o vogliano condividere – materiale. Cuore del progetto sono delle webmap tematiche, incentrate ciscuna su un singolo strumento, e inserite in un sito che offre materiale divulgativo e biblio/sitografico da accompagnare ai documenti iconografici e audio/video raccolti nella mappa virtuale. I reperti e i personaggi descritti sono inseriti nel proprio contesto antropologico – suddiviso per periodi storici; vengono narrate le trasformazioni iconografiche dello strumento e dei suoi contesti d’uso – insieme alle continuità organologiche e simboliche – per comprendere la complessità di una storia musicale millenaria. Dalla mappa generale è possibile accedere alle schede descrittive di ogni singolo reperto/musicista, con approfondimenti specifici sulla tipologita dello strumento, del tema iconografico, del contesto d’uso, del periodo storico; una specifica pagina è dedicata all’organologia, alle tecniche di costruzione, ai costruttori di strumenti. Accanto alla bibliografia pertinente ad ogni singola voce o scheda tematica, raccogliamo anche una bibliografia ragionata divisa per le aree tematiche più generali.

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